vai direttamente al contenuto
ora sei in:pagina iniziale :: mezzi :: internet :: prontoweb :: interviste

Prontoweb: articoli

di Pasquale Popolizio

Accessibilità, diritto dei cittadini

Gianni De Luca è il direttore generale del Centro studi nazionale della Federconsumatori. Domanda. Accessibilità significa contenuti e servizi fruibili a tutti, senza alcun riguardo a disabilità e/o limitazione d'accesso, o strumenti utilizzati: quali le istanze dei cittadini?
De Luca. Nel nostro caso l'accessibilità è sostanzialmente legata alla diffusione dell'alfabetizzazione informatica. Dopo, e solo dopo, si possono affrontare discussioni più sofisticate come le regole di accesso, il rispetto della privacy, le forme di utilizzo differenziate, ecc.
D. Quali sono le cose che i cittadini chiedono riguardo l'informazione e la comunicazione sul web?
De Luca. L'informazione sul web è ancora una risorsa reale per pochi esperti. Nel nostro lavoro e nei nostri contatti col "popolo dei consumatori e utenti" ci rendiamo conto di quanto poco sia usata l'informazione telematica dalla maggior parte dei cittadini comuni che hanno bisogno di relazionare con i fornitori di servizi di pubblica utilità. Il fenomeno che descriviamo è particolarmente diffuso nel Mezzogiorno e tra la popolazione meno giovane; ma occorre dire che anche i giovani hanno, in generale, poca esperienza con un approccio di servizio nel web e spesso usano Internet solo per gioco, poiché la scuola non è assolutamente pronta a fornire un'informazione e una formazione adeguata. In questi giorni parte una rilevante iniziativa della Regione Campania per l'alfabetizzazione informatica dei giovani in età maggiore, alla quale abbiamo anche dato il nostro contributo di idee e di sostegno come Centro studi nazionale della Federconsumatori, ma si tratta ancora di episodi di buona volontà delle amministrazioni locali e non di una percorso organizzato e fruibile già nella scuola. Nel nostro lavoro, ci capita spesso di dover guidare il consumatore all'utilizzo delle informazioni sul web. Abbiamo, realizzato lo scorso anno, un progetto di educazione alla ricerca sul web per l'assicurazione auto, abbiamo diffuso migliaia di copie di un pieghevole e inserito nel nostro sito le regole di accesso all'informazione.
D. I servizi offerti dai siti della Pubblica Amministrazionesono usabili, accessibili?
De Luca. A partire dalla definizione dei siti, ancora troppo ridondanti di inutili orpelli e di informazioni di scarsa utilità per l'utente (sarebbe utile una separazione tra le home page istituzionali di rappresentanza e quelle dedicate all'utilizzo dei servizi), l'accessibilità è ancora difficile. Probabilmente i tecnici e i responsabili dell'informazione e dei contatti non hanno l'abitudine, o non hanno indicazioni, per un costante monitoraggio dell'accesso ai servizi. In quest'ambito, sarebbe interessante una relazione organica dei gestori con le associazioni dei consumatori e utenti. Queste potrebbero fornire valutazioni e indicazioni sulla praticabilità dell'accesso e, anche, diffondere tra i cittadini una pratica dell'utilizzo dell'informazione e dei servizi di pubblica utilità presenti on line.
D. Il feedback dei cittadini sui siti web della Pubblica Amministrazione o di altri Enti.
De Luca. La Federconsumatori Campania e il Centro studi nazionale dell'Associazione, che dirigo da un anno, hanno realizzato un'interessabte ricerca su "Come comunica Napoli". La ricerca è sostenuta dalla Camera di commercio di Napoli e sarà presentata nel prossimo autunno. Dalle oltre duecento interviste che abbiamo realizzato risulta che il massimo potenziale di comunicazione è ancora detenuto dalle reti televisive, si legge poco la stampa quotidiana e si naviga nel web solo per lavoro o per diletto. Molte delle notizie di pubblica utilità, come un nuovo dispositivo di traffico, un nuovo sportello dell'esattoria, una nuova possibilità di accesso a sportelli di servizio (dalle Poste al Comune) sono affidate al passaparola o al "sentito dire", e questa pratica è sollecitata anche dalle stesse istituzioni locali e dagli operatori pubblici che "parlano molto e scrivono poco, male, e non emettono segnali forti, autorevoli, durevoli e percepibili dai più".
D. Cosa fa e cosa può fare la Federconsumatori?
De Luca. La nostra Federconsumatori ha ingaggiato da due anni un battaglia aperta nel campo dell'informazione. Le nostre attività sono permeate da un'ossessiva attenzione per una corretta ed esauriente informazione. Abbiamo un gruppo di esperti volontari che ci aiutano in al senso e lo stesso Centro studi nazionale, dislocato a Napoli, ha come prima attenzione il punto dell'informazione. Tanto che, proprio a Napoli abbiamo realizzato il primo accordo di convenzione con la T.p. Associazione italiana Pubblicitari professionisti, per organizzare insieme un Osservatorio comune. Potremmo fare di più solo se disponessimo di qualche interlocutore istituzionale, pubblico o privato, più attento a sostenere il nostro lavoro e, come speriamo, la "classe dirigente diffusa" della nostra città dimostrasse una maggiore attenzione ai problemi della diffusione dell'informazione, oltre le conferenze stampa e gli annunci ad effetto.

da: Il Denaro di sabato 10 luglio 2004